Image removed.ANCONA, 04/12/2017 - Da Gramsci alla “Marcia dei 500”, fino alla rivoluzione di Kobane. Tre giorni dedicati alle diverse forme di “resistenza” in programma a Macerata dal 13 al 15 dicembre. “Resistere! Resistere! Resistere!” è un'iniziativa promossa dal GUS Gruppo Umana Solidarietà, con il patrocinio dell'Assemblea legislativa. Un percorso ideale partendo dal pensiero di Gramsci, a ottant'anni dalla morte, passando per la prima marcia della pace a Sarajevo, venticinque anni fa, fino ad arrivare all'esperienza di resistenza all'Isis del popolo curdo in Siria. “Un'iniziativa in cui crediamo molto e sosteniamo con grande convinzione”, ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, “perché legata ai temi dei diritti e della pace ai quali ci sentiamo sempre molto vicini”.
Ad aprire il calendario di appuntamenti sarà, il 13 dicembre alle ore 18, al teatro don Bosco, la conferenza “Gramsci nel mondo: il pensiero e le nuove Resistenze”, una riflessione su come il pensiero gramsciano abbia influenzato la nascita di alcuni movimenti nel mondo. In serata in programma, a partire dalle 21, il monologo “Gramsci, Antonio detto Nino”, scritto Francesco Niccolini e Fabrizio Saccomanno.
I venticinque anni della "Marcia dei 500", che portò nella Sarajevo assediata dalle bombe un coraggioso messaggio di pace, verranno rievocati giovedì 14 dicembre all’Università di Macerata con i racconti e i ricordi di alcuni partecipanti, tra i quali Don Albino Bizzotto, fondatore dei “Beati Costruttori di Pace”, ideatore e organizzatore della “Marcia”. La Tavola rotonda in programma sarà l'occasione per ricordare non solo la guerra nella ex Jugoslavia, ma anche Guido Puletti, giornalista ucciso in Bosnia nel 1993. “Non sarà solo una giornata di testimonianza nostalgica”, ha evidenziato il presidente del GUS, Paolo Bernabucci, che ha ricordato i momenti della partenza da Ancona, il viaggio e la tensione verso il fronte di guerra serbo, la sofferenza delle famiglie colpite, gli aiuti, la fatica e l’energia. “Una energia per noi fondativa che vogliamo portare sui fronti di resistenza del 2017”.
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Bernabucci con il GUS sono infatti oggi impegnati in Rojava nella ricostruzione dopo l’assedio dell’Isis, sconfitto dal popolo curdo, cui è dedicata la giornata di venerdì 15 dicembre, sempre all’Università di Macerata.
Si tratta di “un progetto culturale di altissimo valore e di riflessione profonda sul presente”, come ha sottolineato il vicesindaco di Macerata Stefania Monteverde. Accanto a lei il presidente dell'Anpi Marche, Lorenzo Marconi, secondo il quale, “Resistere! Resistere! Resistere! vuole sfondare il muro di indifferenza che permea buona parte della società e soprattutto dei media e siamo orgogliosi di farne parte”. Insieme all’Anpi, patrocina l’evento l’Istituto Gramsci di Ancona con Nino Lucantoni che ha ricordato, “l’esempio di resistenza incarnato da Antonio Gramsci, morto 80 anni fa dopo una lunga e sofferta resistenza al fascismo. Questo evento con il GUS speriamo sia il primo passo di una lunga collaborazione”.

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