Immagine rimossa.MACERATA, 29/11/2017 - Tre giorni dedicati alle diverse forme di “Resistenza”, per difendere i propri diritti, la propria terra, i propri ideali. Li propone il GUS Gruppo Umana Solidarietà nei giorni 13, 14 e 15 dicembre a Macerata.
“L’idea è quella di celebrare i venticinque anni dalla Marcia dei 500, che portarono nella Sarajevo assediata dalle bombe un coraggioso messaggio di pace”, afferma il presidente del GUS Paolo Bernabucci, che proprio nel dicembre di 25 anni fa partiva con altri volontari dal porto di Ancona per Sarajevo per la “Marcia”, che si svolse per le vie della capitale bosniaca, culminando in un'assemblea pubblica presso il popolare cinema "Prvi Maj".
Dalla Marcia nell’assedio di Sarajevo scaturì l’idea di creare un gruppo di persone che portassero aiuti e un messaggio di pace nelle zone colpite dalle guerre e dalle crisi umanitarie. L’idea si concretizzò l’anno successivo quando nacque il GUS Gruppo Umana Solidarietà, dedicato al giornalista Guido Puletti, morto nello stesso anno in un attentato, proprio a Sarajevo.
Le ricorrenze sono molteplici nella tre giorni pensata dal GUS, che dal 13 al 15 dicembre con “Resistere! Resistere! Resistere!” traccia un percorso ideale da Gramsci alla resistenza del popolo curdo in Rojava, passando proprio per i venticinque anni della Marcia dei 500, che verrà rievocata giovedì 14 dicembre all’Università di Macerata nei racconti e nei ricordi dei partecipanti, insieme al reporter e operatore umanitario Massimo Vita. Accanto al presidente del GUS Bernabucci ci saranno Don Albino Bizzotto, fondatore dei “Beati Costruttori di Pace”, ideatore e organizzatore della “Marcia”, e Agostino Zanotti, attivista pacifista nella Sarajevo martoriata dalle bombe.
Le immagini forti documentate dai servizi Rai dell’epoca si affiancheranno ai ricordi vividi dei protagonisti, che oggi conservano la stessa forza e la medesima energia, tradotta negli anni in numerose associazioni di volontariato.
“Non sarà solo una giornata di testimonianza nostalgica”, aggiunge il presidente del GUS, “la nostra sfida è quella di portare quell’esperienza, per noi fondativa, sui fronti di resistenza del 2017”.
Bernabucci con il GUS sono infatti oggi impegnati in Rojava nella ricostruzione dopo l’assedio dell’Isis, sconfitto dalla tenace resistenza del popolo curdo, cui è dedicata la giornata di venerdì 15 dicembre, sempre all’Università di Macerata. Qui, con Özlem Tanrıkulu, presidente dell’Ufficio di informazione del Kurdistan in Italia e rappresentante europea del Comitato di Ricostruzione di Kobane, ci sarà Francesco Marilungo, operatore umanitario del GUS ed esperto della questione curda e in collegamento Skype Leila Weissling, responsabile progetti GUS a Kobane.
“Ogni movimento rivoluzionario è romantico per definizione”, scriveva Antonio Gramsci, nume tutelare di “Resistere! Resistere! Resistere!” nell’ottantesimo anniversario della sua morte. Il pensiero gramsciano aprirà la tre giorni mercoledì 13 dicembre, al Teatro Don Bosco di Macerata.
Alle ore 18 la conferenza “Gramsci nel Mondo: Il Pensiero e le nuove Resistenze” con il professor Derek Boothman, scrittore e professore dell'Università di Bologna, accanto al dottor Francesco Rocchetti, professore a contratto dell’Università di Macerata. In serata, a partire dalle 21, sul palco del teatro salirà l’attore Fabrizio Saccomanno con il monologo “GRAMSCI, Antonio detto Nino”, di Francesco Niccolini e dello stesso Fabrizio Saccomanno. Lo spettacolo racconta frammenti della vita di uno degli uomini più preziosi del Novecento. Attraverso le sue lettere si delinea la figura di un uomo che ha “resistito” e non si è mai piegato nonostante le cattive condizioni di salute e la spaventosa situazione del mondo carcerario. Provando fino alla fine a prospettare e delineare un modo di affrontare la vita in Europa e nel mondo, senza mai smettere di essere guida morale e pedagogica per le generazioni a venire.
Resistere! Resistere! Resistere! promossa dal GUS Gruppo Umana solidarietà il 13, 14, 15 dicembre, è patrocinata da: Consiglio regionale – Assemblea legislativa delle Marche, Comune di Macerata, Anpi, Istituto Gramsci delle Marche, Osservatorio di Genere, Uiki Onlus e Redattore sociale.
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