Il GUS interviene a sostegno delle popolazioni colpite da disastri naturali o bellici. Negli anni gli interventi del Gruppo Umana Solidarietà si sono concretizzati nel supporto psicologico, primo aiuto e progetti di riabilitazione sociale dopo gli eventi sismici nelle Marche (1997), in Molise (2002), in Abruzzo (2009) e nell’ultimo evento sismico che ha colpito il Centro Italia dall’autunno 2016 all’inverno 2017.

Il GUS è intervenuto anche in diverse crisi internazionali, a partire dall’emergenza umanitaria in ex Jugoslavia e Kosovo, dal 1993 al 1998, dopo lo tsunami nel Sud Est asiatico (2005), nell’emergenza umanitaria in Libano e Siria (2005) e dopo il terremoto in Nepal (2015).

2005 - 2007

Progetto “La pace che facciamo” intervento socio-sanitario nell’area di Sulaymanyya.

2004 - 2006

Ricostruzione di una scuola nel Tamil Nadu e di un multi activity building.

2006

Supporto a donne cingalesi, Informazione, prima accoglienza nei campi profughi allestiti ai confini con il Libano.

2004 - 2009

Il GUS è intervenuto in Sri Lanka dopo lo tsunami del 2004. Negli anni 2005/2009 ha realizzato molteplici interventi di ricostruzione post-tsunami a sud ed est del paese. In particolare:

2015

Il GUS è intervenuto dopo il terremoto del 2014. Grazie al contributo ella Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi è stata ricostruita una scuola nel distretto di Rawa.

2017

Il GUS è attualmente presente in Messico nella città di Puebla con un intervento di ricostruzione post sisma.

1997

Gestione campi di prima accoglienza centro d’ascolto a sostegno delle problematiche psichiche e psico-sociali in favore della popolazione colpita dalla catastrofe naturale.

2002

• Supporto psicologico alle vittime del terremo attraverso Centri d’ascolto;
• Progetti di attività ricreative per i giovani e progetti di Servizio Civile Nazionale.

2009

Supporto psicologico alle vittime del terremo attraverso Centri d’ascolto.

2016
  • Attivazione Centri di ascolto con il sostegno di Oxfam Italia e AGIRE;

  • Donazione moduli abitativi per allevatori con il sostegno della Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi e Fondazione De Agostini.