La pace va costruita ora e sempre. In tanti modi: dall’educazione della pace alla risoluzione non violenta dei conflitti.
La nostra storia inizia dalla Bosnia ed Erzegovina, in quel drammatico capitolo della storia europea, dove abbiamo mosso i primi passi attraverso la strada del pacifismo concreto. Quel lascito ci accompagna ancora oggi, in tutte le attività che svolgiamo quotidianamente, in primis attuando l’accoglienza e l’inclusione di chi ci appare diverso ma poi, a ben guardare, tanto diverso da noi non lo è affatto.
In questa giornata vogliamo augurare un presente e un futuro diverso all’Ucraina, alla Siria, allo Yemen, all’Afghanistan, solo per citare alcuni Paesi, dove le persone si sono “abituate” a vivere una quotidianità inumana e la pace, che è un diritto di tutti, appare più lontana che mai.
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