Imagen eliminada.ROMA, 19/10/2017 - La prima settimana di formazione dei volontari del Servizio civile Nazionale all’estero, che si apprestano a partire per Tirana con il GUS Gruppo Umana Solidarietà, è terminata con prestigiose visite istituzionali, un segnale di attenzione per la Ong italiana, da oltre venti anni impegnata nell’accoglienza e nella cooperazione internazionale, e che in Albania porta avanti da anni progetti di partnership internazionale.
Oggi nella sede romana del GUS, in via Aureliana, Chiara, Marco, Marselino e Boiken, insieme al Responsabile Nazionale formazione, partecipazione e Servizio Civile Nazionale della Ong Andrea Pignataro, hanno accolto il Capo Dipartimento Giovani e Servizio Civile nazionale della presidenza del Consiglio dei ministri Calogero Mauceri e la dirigente Titti Postiglione.
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“Sono venuto a portare il saluto delle istituzioni a questi giovani, ricordando loro che nel servizio all’estero rappresentano il nostro Paese, quasi fossero dei veri e propri ambasciatori”, ha dichiarato il Consigliere Mauceri, che insieme alla dottoressa Postiglione ha portato in dono ai ragazzi cappellini ed altri gadget del SCN.
I ragazzi avevano già ricevuto in visita il rappresentante in Italia del Ministero della Cultura Albanese che ha sottolineato “l’importanza della formazione nello sviluppo delle attività culturali in Albania, formazione cui progetti come questo danno certamente nuovo impulso e valore aggiunto”.
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Per Giovanni Lattanzi, coordinatore nazionale del GUS, “l’Albania rappresenta un asse strategico dell’impegno del GUS all’estero, sia nella cooperazione che nella difesa dei diritti umani, a partire dalla diffusione di buone prassi nella partecipazione, nella cittadinanza attiva e nell’educazione non formale. Per questo abbiamo voluto dedicare a questa realtà un progetto di SCN aperto alle istanze e ai contributi della società civile albanese: per rafforzare il legame che unisce i due Paesi e magari attraverso questa esperienza continuare a promuovere alche in Albania questo strumento”.
I giovani volontari saranno impegnati nella capitale albanese nel progetto “Young for Albania”, che mira a stimolare la comprensione reciproca tra i differenti gruppi nazionali albanesi e intende generare un clima di solidarietà, di rispetto delle culture e di valorizzazione delle differenze, attraverso percorsi interculturali che favoriscano la partecipazione dei giovani alla vita culturale della città.

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