MACERATA, 07/05/2017 - Si moltiplicano gli episodi di intolleranza e violenza squadrista contro le Ong. Giovedi a Roma l’attacco all’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), oggetto di una manifestazione “vandalica” di alcuni componenti del movimento di destra Forza Nuova, ieri il Festival Mediterraneo Downtown organizzato a Prato da Cospe, Legambiente, Libera, Amnesty, teatro di un attacco violento di rappresentanti del Movimento Nazionale e Gioventù Identitaria, che ha fatto irruzione nel Museo del Tessuto di Prato al grido di “ong scafiste” durante l'incontro “Confini e orizzonti: la nuova geopolitica del Mediterraneo”, con il preciso intento di cercare visibilità e provocare i partecipanti.
“Questi attacchi colpiscono ognuno di noi, perché è un attacco a tutte le Ong, specialmente a coloro chi si occupano di accoglienza dei migranti e richiedenti asilo politico”, afferma Paolo Bernabucci, presidente del GUS Gruppo Umana Solidarietà, mentre ricorda il fuoco di fila delle dichiarazioni contro le Ong che si sono succedute in queste settimane.
“L’intervista al Procuratore Zuccaro sull’inchiesta in corso a Catania, che riguarda le Ong che si occupano dei salvataggi in mare dei profughi dalla Libia, è stata cavalcata nel modo più becero e superficiale da una parte politica, che alimenta volutamente il malessere del corpo sociale sottovalutandone gli effetti dirompenti”, aggiunge il presidente del GUS, che esprime a nome dell’associazione piena solidarietà all’Oim e ai promotori di Mediterraneo Downtown, confermando l'urgenza di una risposta autorevole degli attori del terzo settore.
Una risposta che arriverà sicuramente mercoledì 10 maggio alle ore 11 alla Sala Capranichetta presso l'Hotel Nazionale di Piazza Montecitorio dove è stata convocata una conferenza stampa/confronto pubblico promosso da AOI, la maggiore rappresentanza di ong e organizzazioni sociali di cooperazione, solidarietà e cooperazione internazionale, e Forum del Terzo Settore, al fine di avere un confronto dal vivo, schietto e diretto con la stampa, i parlamentari e quanti siano interessati.
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