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Per la Giornata dell'Accoglienza e del Rifugiato a Uggiano La Chiesa (LE) cambia la toponomastica del paese.
«Via Yusra Mardini, Via Vittime del Mediterraneo, Via Aboubakar Soumahoro e Via Atleti Olimpici Rifugiati... ».
Sono alcuni dei nomi con i quali le principali vie di Uggiano La Chiesa (LE) sono state rinominate dal progetto “Raccontami una Strada” realizzato dal GUS - Gruppo Umana Solidarietà (dal 2016 gestore dello SPRAR/SIPROIMI) e dall’Amministrazione Comunale, con la collaborazione straordinaria del Consiglio Comunale dei Ragazzi, in occasione della "Giornata dell’Accoglienza" e della "Giornata Mondiale del Rifugiato" che si terrà, come ogni anno, il 20 giugno.
Difatti, le strade del paese, domenica 20 giugno 2020, saranno dedicate a Migranti e Rifugiati che si sono distinti in Europa come portatori di cambiamento e di integrazione sociale, che si sono battuti in difesa dei Diritti Umani e delle vittime di caporalato o che hanno perso drammaticamente la vita nel tentativo di raggiungere le coste europee, come nel caso emblematico del bambino del Mali ritrovato con la pagella in tasca.
Ci sarà una via dedicata a Ainom Maricos, prima straniera a ricoprire il ruolo di Assistente Sociale presso un’istituzione pubblica italiana, una via dedicata a Martine Landry, pensionata francese che ha rischiato 5 anni di carcere e 30.000 euro di multa per aver aiutato due minori stranieri soli a recarsi presso gli uffici della Polizia di Frontiera.
Si tratta di storie di uomini, donne e bambini che negli anni sono diventate simbolo delle tante battaglie di civiltà per una cultura dell'accoglienza e dell'ospitalità.
E il progetto "Raccontami una Strada" è un percorso di educazione civica e di promozione di una cultura della pace, che si "schiera" in favore dei diritti umani e contro ogni forma di discriminazione razziale e religiosa.
È un progetto che si inserisce nel recente dibattito pubblico sulla Toponomastica e sulla costruzione di una identità collettiva basata sui valori dell’antifascismo e dell'antirazzismo.
Pertanto, "Raccontami una Strada", il prossimo 20 giugno, narrerà alcune storie e biografie che sono degne di memoria, dalle quali ripartire per costruire un "mondo migliore", prendendo spunto proprio dal cartello che si legge entrando nel paese più a sud est d'Italia:
“Uggiano La Chiesa, città dell’accoglienza e della pace”.
Per la Giornata dell'Accoglienza e del Rifugiato a Uggiano La Chiesa (LE) cambia la toponomastica del paese.
«Via Yusra Mardini, Via Vittime del Mediterraneo, Via Aboubakar Soumahoro e Via Atleti Olimpici Rifugiati... ».
Sono alcuni dei nomi con i quali le principali vie di Uggiano La Chiesa (LE) sono state rinominate dal progetto “Raccontami una Strada” realizzato dal GUS - Gruppo Umana Solidarietà (dal 2016 gestore dello SPRAR/SIPROIMI) e dall’Amministrazione Comunale, con la collaborazione straordinaria del Consiglio Comunale dei Ragazzi, in occasione della "Giornata dell’Accoglienza" e della "Giornata Mondiale del Rifugiato" che si terrà, come ogni anno, il 20 giugno.
Difatti, le strade del paese, domenica 20 giugno 2020, saranno dedicate a Migranti e Rifugiati che si sono distinti in Europa come portatori di cambiamento e di integrazione sociale, che si sono battuti in difesa dei Diritti Umani e delle vittime di caporalato o che hanno perso drammaticamente la vita nel tentativo di raggiungere le coste europee, come nel caso emblematico del bambino del Mali ritrovato con la pagella in tasca.
Ci sarà una via dedicata a Ainom Maricos, prima straniera a ricoprire il ruolo di Assistente Sociale presso un’istituzione pubblica italiana, una via dedicata a Martine Landry, pensionata francese che ha rischiato 5 anni di carcere e 30.000 euro di multa per aver aiutato due minori stranieri soli a recarsi presso gli uffici della Polizia di Frontiera.
Si tratta di storie di uomini, donne e bambini che negli anni sono diventate simbolo delle tante battaglie di civiltà per una cultura dell'accoglienza e dell'ospitalità.
E il progetto "Raccontami una Strada" è un percorso di educazione civica e di promozione di una cultura della pace, che si "schiera" in favore dei diritti umani e contro ogni forma di discriminazione razziale e religiosa.
È' un progetto che si inserisce nel recente dibattito pubblico sulla Toponomastica e sulla costruzione di una identità collettiva basata sui valori dell’antifascismo e dell'antirazzismo.
Pertanto, "Raccontami una Strada", il prossimo 20 giugno, narrerà alcune storie e biografie che sono degne di memoria, dalle quali ripartire per costruire un "mondo migliore", prendendo spunto proprio dal cartello che si legge entrando nel paese più a sud est d'Italia:
“Uggiano La Chiesa, città dell’accoglienza e della pace”.
Raccontami una Strada