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Il GUS esprime la propria vicinanza a tutti i civili coinvolti nel drammatico attacco a Gaza, che appare senza fine; come esprime il proprio cordoglio per le vittime israeliane delle scorse settimane. La violenza è sempre sbagliata, così come la vendetta, così come la rappresaglia.
Non basta un semplice cessate il fuoco, seppur auspicato nel più breve tempo possibile ma va affrontata, al contempo, la crisi umanitaria di proporzioni inimmaginabili. Va protetta tutta la popolazione civile così come vanno monitorate e contrastate le costanti violazioni dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati e in Israele.
Va trovata una soluzione definitiva. Va incentivato un dialogo a partire da un rispetto e un riconoscimento reciproco. Non c’è più tempo. Va garantita una terra per tutti, la libertà di vivere appieno la propria vita, in sicurezza, di muoversi, di avere giustizia, di vivere pacificamente e di dare (e avere) un futuro, una speranza, ai bambini, così come agli adulti.
Foto: Soccorsi dopo un bombardamento sulla Striscia di Gaza nei giorni scorsi. (Mahmud Hams, Afp)