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Yacouba Sawadogo si è spento il 3 dicembre scorso.

Il lavoro di recupero e perfezionamento delle tecniche di agricoltura tradizionale del Sahel fatto da Yacouba Sawadogo ha consentito la riabilitazione di terreni che erano stati totalmente abbandonati perché considerati aree desertificate. Quest'uomo è riuscito a trasformare una zona colpita dalla siccità in un'area forestale di circa 40 acri, chiaramente visibile dalle immagini satellitari, chiamata Bangr-Raaga, che in lingua Mooré significa: Foresta della Saggezza.

Non dimenticheremo mai i numerosi insegnamenti nascosti in quel fare.

In questo momento ci stringiamo al fianco della famiglia e del figlio Loukmane, che prosegue sul sentiero tracciato dal padre.

Nella scorsa estate abbiamo ospitato il figlio, Loukmane, in occasione della Notte Verde 2023, in quell’occasione il GUS e Casa delle Agriculture lo hanno omaggiato con una targa che in lingua Mooré recita: “A Yacuba Savadogo, per averci insegnato l'importanza di lottare contro il deserto dell’ambiente e degli uomini, prendendoci cura della terra e degli alberi”.

Ricordiamo che a Yacouba nel 2018 è stato riconosciuto il premio Right Livelihood Award e nel 2020 quello ONU di Campione della Terra.

Que la terre lui soit légère.

Grazie, grande albero.

Il GUS rende omaggio all'uomo che ha fermato il deserto
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