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Il campo da gioco sembra essere uno dei pochi spazi nei quali la discriminazione lascia spazio allo spirito di squadra, alla solidarietà e all'abbattimento dei pregiudizi.
Non conta da dove vieni, conta giocare insieme per raggiungere un obiettivo comune.
Per questo lo sport - in generale - non può che assumere un ruolo primario nei progetti di interazione sociale ed il cricket, in particolare, con la sua capacità di modificare il paesaggio culturale delle nostre città, portando innovazione e arricchimento.
Questa disciplina è stata oggetto del seminario tenutosi oggi dal titolo “Sport e inclusione: La storia del Cricket in Italia” con Simone Gambino, giornalista sportivo, Fondatore e Presidente Onorario della Federazione Cricket Italiana (FCrI) e autore di “Ius sanguinis, ius soli. Il cricket, la fucina dei nuovi italiani” (Fuorilinea 2023) presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento.
Il seminario rientra nelle attività di Scuola Civica, IntegroLab, nell'ambito del progetto GEA - Global, Green, Generative and Equal Educational Activities, proposto dal GUS Gruppo Umana Solidarietà e cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.