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Il nuovo anno è iniziato con la partecipazione del GUS al "Capodanno dei Popoli" un evento per dire no ad ogni forma di violenza e discriminazione, nel nome dell’uguaglianza e dell’integrazione tra culture diverse. Oltre 20 le nazionalità coinvolte (Associazioni e Comunità d’Albania, Romania, Senegal, Marocco, Sri Lanka, Pakistan, Comunità Rom, Cuba, Filippine, Tunisia, Kenya e i richiedenti asilo dello Sprar).
L'evento è organizzato dall’Associazione Centro multiculturale “ETNOS” in collaborazione con l’associazione culturale SUDEST, associazione PAPAGNA , con il sostegno di Regione Puglia, Comune di Lecce, Teatro Pubblico Pugliese, Museo Castromediano - Lecce, GUS Gruppo Umana Solidarietà e Arci Lecce.
All'interno de “Il Capodanno dei Popoli” nello spazio dedicato al mercatino delle Arti e delle Etnie per l'occasione sono stati allestiti una serie di stand dove ogni comunità ha preparato i piatti tipici, dal riso gerbi della Tunisia al chapati indiano, dal cous cous marocchino ai panini arabi, fino all'ingerà etiope.
Tutti hanno indossato gli abiti caratteristici delle feste del loro Paese, un modo per far conoscere usi e costumi di ciascuna cultura. Anche musicalmente l'evento si è svolto nel segno della multietnicità: sul palco si sono esibiti infatti gli Alegria Gitana, le sonorità dell’africa con il Senegal e poi Kenya e poi l’Asia con esibizioni di India Sri-Lanka e tutti i paesi coinvolti in questa grande festa.
Le Manifatture Knos sono un esperimento culturale e sociale in continuo divenire, nate dal progetto di riqualificazione di una vecchia scuola di formazione per operai metalmeccanici abbandonata da anni. Il coinvolgimento spontaneo di cittadini, artisti e professionisti, che si sono presi cura di restituire alla città un bene comune, ha dato vita a un centro internazionale di ricerca, formazione e produzione culturale basato sull'autonomia artistica e organizzativa.
capodanno dei Popoli 2020
Capodanno dei Popoli 2020
