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Si chiude il corso di pelletteria a Urbisaglia e i “nostri” sei artigiani, dopo due mesi di lezioni nel laboratorio di Anna Lucina, sono pronti per realizzare “i sandali on the road”: un prodotto antico e moderno, che abbraccia le tante culture del Mediterraneo diventando l’emblema dell’unione ideale tra i popoli, che lavorano, camminano, migrano, esplorano.
Philip Domfen, Kaba Camara, Famara Jatta, Emmanuel Osifo, Lamin Gittah, John Jaodola ricevono così un attestato di frequenza, che, pur non avendo valore legale, rappresenta uno step di conoscenza sul fronte del settore calzaturiero e come tale può essere mostrato in sede di colloquio di lavoro.
La partita che ora si dovrà giocare è quella più impegnativa. Il progetto Atelier infatti organizzerà in presenza un nuovo corso che fornirà ai ragazzi elementi basilari di economia aziendale, utili nell’auspicabile caso in cui loro vogliano costituire una cooperativa o un’impresa artigiana e provare a entrare nel mercato. Lo scopo di Atelier, del resto, è proprio questo: insegnare l’autonomia per diventare indipendenti.
Nel frattempo è stata realizzata sul sito del Gus una vetrina online in cui sono esposti i loro prodotti affinché i potenziali acquirenti della rete possano conoscerli, apprezzarli e, soprattutto, acquistarli: si tratta di calzature rispettose dell’ambiente le cui parti sono unite con colle vegetali così come le tinte, che non hanno niente di chimico, ma sono la sintesi dei colori secreti dalla natura.
Un prodotto dunque in linea con questa fase di secondo ventennio del Terzo Millennio.
