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Tutela dei Diritti ed Integrazione

Parole capaci di evocare profumi ed immagini, illustrazioni intrise di significati, mappe in cui si ridisegna un mondo nuovo e nuovi orizzonti: questo e molto altro è il libro “Plurale Mediterraneo- mare bianco di Mezzo”. L’opera, realizzata nell’ambito dell’omonimo progetto del Gus -Gruppo Umana Solidarietà- nasce a seguito di un processo di networking e un percorso di progettazione editoriale partecipata, e sarà presentata il 27 dicembre all’interno del Castello Carlo V di Lecce alle ore 18.00.

Nello specifico si tratta di centotrenta pagine illustrate in cui trovano la loro naturale composizione i temi che accomunano i Paesi del Mediterraneo. Si pensi alla pianta dell’olivo o al grano, alle danze espressione di culture, alle fiabe e alle contaminazioni che inevitabili portano con sè le migrazioni di ritorno. All’interno dell’opera vi è una sezione dedicata alle mappe del Mediterraneo, reinterpretate in
maniera del tutto svincolata dalla visione eurocentrica cui siamo abituati. Ancora, la pubblicazione contiene un “inventario emotivo mediterraneo” vale a dire un flusso di parole tipicamente mediterranee, raccolte grazie alla collaborazione dei Paesi partner, che sono in grado di suggerire in maniera emotiva e spontanea, ad esempio, le immagini delle onde che si rinfrangono sulle coste, i solchi delle rughe lasciati dallo scorrere del tempo sui volti delle persone, la storia e la cultura tramandata da popoli antichi, l’odore del cordame sui moli.

La pubblicazione, nel suo complesso, persegue il fine di restituire a chi la sfoglia l’immagine del Mediterraneo: remota e mutevole, dirompente e rassicurante, identificabile in enormi braccia capaci di cullare e nutrire amorevolmente le popolazioni nate sulle sue coste. Il lettore, così, con lo stesso ingenuo stupore di un bambino che per la prima volta ascolti il mare dall’eco di una conchiglia, potrà scoprire che le parole provenienti da Paesi apparentemente lontani quali l'Egitto, la Palestina, le più piccole isole dell’Egeo, l’Albania risultano infine familiari, come appartenenti a una cultura comune.

Il libro, edito sia in italiano che in inglese, sarà distribuito gratuitamente ed è il frutto di un’intensa collaborazione con 40 partner provenienti da Italia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Albania, Grecia, Malta, Turchia, Egitto, Algeria, Tunisia, Marocco, Spagna, Francia. Per tutto il 2022 sarà oggetto di un percorso di divulgazione e sensibilizzazione sul tema promosso negli istituti scolastici e di cultura italiani e dei Paesi partner. Giornalistə, docentə, musicistə, mediatorə, attivistə, hanno elaborato testi riflessioni, poesie in un processo partecipato e aperto.

Il progetto è stato voluto e concretizzato dal Gus, grazie al finanziamento ricevuto dalla Regione Puglia, a seguito di un Workshop di Progettazione Editoriale Partecipata realizzato per il progetto “Plurale Mediterraneo – Mare Bianco di Mezzo” finanziato nell'ambito dell’Avviso pubblico 2021 - Art 8 L.R. 12_2005 –Iniziative per la pace e per lo sviluppo delle relazioni tra i popoli del Mediterraneo della Regione Puglia.

Nella stessa occasione sarà inaugurata la mostra fotografica di Andrea Gabellone"La notte dell'Europa". Visitabile, con ingresso gratuito, dal 27 dicembre al 7 gennaio dalle ore 10.00. alle 18.00, al Castello Carlo V di Lecce. La mostra è un fotoreportage sulla rotta balcanica, in cui si possono ammirare immagini che, tra le altre, raffigurano l'attraversamento della frontiera europea dalla Bosnia alla Croazia, il campo di Vucjak sorto su una vecchia discarica ai boschi pieni di mine, gli squat di Bihac.
L'autore della mostra, Andrea Gabellone, è un fotografo e giornalista di inchiesta, attualmente fotoreporter per UNHCR.

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