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I Laboratori Artigianali GUS favoriscono l’integrazione interculturale, promuovendo la nascita di nuovi talenti nel campo dell’artigianato, incoraggiando la produzione “Made in Italy” attraverso la collaborazione con artigiani locali e favorendo lo sviluppo di un’Impresa Sociale Creativa, capace di realizzare prodotti nuovi che nascono dall’unione e della commistione tra le varie tipicità italiane e le tradizioni culturali proprie dei partecipanti ai percorsi laboratoriali.
Sono stati avviati in diversi territori d’Italia, ma si rifanno tutti ad un unico marchio/modello che segue i canoni di bellezza, eticità e sostenibilità, nel rispetto della diversità e dell’identità culturale dei vari ideatori e creatori del prodotto.
Ogni laboratorio nasce con l’obiettivo di recuperare e valorizzare gli antichi mestieri, caratteristici di un dato territorio; di trasmettere tecniche di lavorazione che seguano i canoni occidentali, puntando, al tempo stesso, alla creazione di prodotti innovativi che siano il risultato dalla mescolanza con modelli di produzione tipici di altre culture.
Tali esperienze laboratoriali agiscono in ottica propulsiva rispetto all’avvio di Imprese Sociali Creative ad opera dei propri partecipanti, singoli o associati, spinta che avviene grazie al tutoraggio costante da parte di professionisti dei vari mestieri artigiani così come di Enti e Istituzioni scolastiche dei settori Moda e Design.
I percorsi sono dunque finalizzati alla creazione di prodotti tipici “rivisitati” in chiave multietnica: dove la tradizione artigiana locale si mescola a quelle tipiche delle stratificazioni socio-culturali che si sono andate ad sovrapporre, mano a mano, nei nostri territori nel corso degli ultimi anni.
Volendo valorizzare le cose semplici, cerchiamo di coniugare trame e pattern di ispirazione africana, asiatica e mediorientale, con un design essenziale, che valorizza il vissuto dei materiali e l’artigianalità.
Preferiamo colori caldi e sinceri, come quelli della terra, perché ci mettono in contatto con la natura e le sue forme: il nostro motto è “semplici, ma non banali”.
Ogni prodotto è diverso dagli altri perché viene realizzato a mano dai partecipanti ai laboratori, dietro la sapiente guida di maestri artigiani, autoctoni così come di altra provenienza. Non nascondiamo le differenze, poiché ci piace pensare che chi sceglie i nostri prodotti possa portarsi a casa un pezzo unico.
Ogni laboratorio promuove inoltre la creazione di un luogo in cui le persone siano libere di esprimere la propria personalità e identità, sentendosi parte del processo di costruzione di una nuova cultura dell’accoglienza. Favorisce, inoltre, l’inserimento socio-economico della persona attraverso la partecipazione attiva al proprio percorso formativo e professionale, all’interno del quale l’ideazione, la produzione e la commercializzazione dei vari prodotti rappresentano un processo partecipativo nei confronti di vecchi e nuovi residenti.
Nell’ideazione e creazione di un modello/prodotto, si vuole dunque condividere i valori di una società interculturale, in cui la parola diversità sia sinonimo di ricchezza, culturale ma anche economica.
Per i nostri prodotti artigianali privilegiamo l’utilizzo di materie prime di origine naturale e pertanto rispettose dell’ecosistema e della persona, così come materiali di recupero. Crediamo, infatti, che dare nuova vita ad una oggetto o ad un materiale costituisca un atto rivoluzionario, creativo e al giorno d’oggi indispensabile, oltre che portatore di un significato implicito legato alla seconda possibilità di cui ogni essere umano dovrebbe poter beneficiare nel corso della propria esistenza.
Recuperiamo quindi tessuti, biciclette, legname e ogni altra fonte di materia prima da aziende, privati e enti pubblici, cercando di creare prodotti che soddisfino le esigenze della società e dei consumatori e facendoci al contempo promotori di un’idea di impresa sostenibile, competitiva e riproducibile nelle terre di origine dei partecipanti ai nostri laboratori, così da rappresentare una risorsa di emersione socio-economica per quanti vivono in una situazione di disagio sociale.
Chi sono i partecipanti ai laboratori?
Sono richiedenti e titolari di protezione internazionale che beneficiano o hanno beneficiato di programmi di accoglienza e integrazione affidati alla gestione del GUS sul territorio nazionale, insieme ad ogni altro componente della comunità locale che abbia voglia di mettersi in gioco e sperimentarsi in questo tipo di percorso. I laboratori GUS sono infatti aperti a tutta la cittadinanza. Si tratta di workshop concreti, nei quali è possibile apprendere le varie tecniche di realizzazione. I laboratori prevedono un numero limitato di discenti, così da garantire il giusto affiancamento a ciascun partecipante.
Cosa facciamo: i nostri laboratori
- Sartoria
- Tessitura a telaio
- Uncinetto
- Intreccio/impagliatura
- Macramè
- Falegnameria
- Ceramica
- Produzione di saponi naturali
- Ciclomeccanica
- Decoupage e stencil
Dove: Attualmente annoveriamo all’attivo i seguenti laboratori artigianali, distribuiti in varie province delle Regioni Marche, Puglia, Sardegna e Lazio:
- MARCHE: - RECANATI (MC) – Tessitura a mano con telaio tradizionale - FOLIGNANO (AP) – Ciclomeccanica
- PUGLIA: - LECCE – Sartoria, Intreccio, Impagliatura, Macramè - TIGGIANO (LE) – Sartoria - UGGIANO LA CHIESA (LE) – Telaio e Uncinetto, con l’utilizzo di fibra di canapa - ANDRANO (LE) – Produzione di saponi dall’estrazione di oli essenziali da fibre vegetali, Ceramica - ALESSANO (LE) – Intreccio di “cannizzi” e “panari”, ciclomeccanica - ALEZIO (LE) – Sartoria, Decoupage e stencil
- SARDEGNA: - PORTO TORRES (SS) – Sartoria - CAPOTERRA (CA) - Falegnameria LAZIO: - FORMIA (LA) - Sartoria
Nel fare tutto questo… CI METTIAMO LA FACCIA
Puntiamo alla realizzazione di prodotti artigianali che narrino qualcosa di chi li ha prodotti, così come del nostro progetto artistico e sociale in senso più ampio.
In questo senso, oltre alle mani, ci mettiamo la faccia!
Servizio TG Sardegna: Laboratori artigianali GUS a Porto Torres. Ne hanno parlato nel servizio TG Rai Sardegna del 9 dicembre 2020.
Accoglienza, ma soprattutto inclusione sociale per i beneficiari titolari di protezione internazionale dei progetti SIPROIMI "Appusintà" di Porto Torres e "Junts" di Alghero. Un laboratorio artigianale di sartoria promosso dal GUS per favorire il loro inserimento sociale, professionale e abitativo, che si colloca all'interno di una progettualità di più ampio respiro che ha visto, nel corso degli ultimi mesi, l'avvio di numerose esperienze laboratoriali nelle Regioni Marche, Puglia, Sardegna e Lazio, in diversi settori dell'artigianato artistico.