Il territorio siciliano si caratterizza per un numero maggiore di sbarchi, un’ingente presenza di minori stranieri in prima e seconda accoglienza e l’esposizione al transito di diverse rotte di Trafficking e Smuggling che confluiscono in Libia per poi raggiungere le coste siciliane: tra queste la rotta della tratta nigeriana, che negli ultimi anni interessa anche le minori.

Un lavoro di partnership tra Sicilia, Puglia, Marche e Lazio che coinvolge otto enti, istituzioni e organizzazioni della società civile con una finalità comune: strutturare un sistema di accoglienza specifico, in grado di dare risposte efficaci e tempestive ai bisogni delle ragazze e dei minori a rischio di tratta.

L’adozione di strumenti di identificazione e presa in carico di ragazze e ragazzi stranieri a rischio o vittime di tratta sono cruciali per predisporre le necessarie misure di protezione: già dal momento dello sbarco, le équipe di lavoro devono poter riconoscere eventuali Indicatori di Tratta, anche in riferimento alla minore età dei migranti. Attraverso un’azione di sistema, M.A.P.NET supporta il lavoro dei diversi attori impegnati in questo processo: gli operatori delle strutture comunali e dei centri di accoglienza, i Tutor Volontari, gli insegnanti e gli studenti di scuole che accolgono minori stranieri, i gruppi di giovani solidali e attivi a livello locale, i rappresentanti delle amministrazioni comunali e delle autorità competenti e alcuni rappresentanti della società civile Nigeriana, punti di riferimento importanti per un’efficace azione di prevenzione.

Il progetto mette in campo un approccio integrato che lavora sulla formazione di circa 400 operatori, il capacity building a sostegno delle amministrazioni locali, la sperimentazione di nuove pratiche di accoglienza per le ragazze in particolare, lo scambio di prassi e metodi, la messa in rete, il monitoraggio.

I partner coinvolti sono inoltre impegnati in un percorso di ricerca-azione condotto su scala inter-regionale e divulgato a livello nazionale per approfondire le dinamiche e le modalità di intervento sul campo, valutare l’impatto dell’azione e la sua capacità di moltiplicazione.